mercoledì 22 febbraio 2023

CAVE CANEM - Danila Comastri Montanari


Ciao a tutti amici lettori. Oggi ho proprio piacere di parlarvi di un romanzo che è il primo di una lunga serie dedicata al Senatore Publio Aurelio Stazio. Romanzi avvincenti e divertenti al tempo stesso, nati dalla penna di Danila Comastri Montanari.

l titolo “Cave canem” (attenti al cane) prende spunto dalla scritta che si trova all’ingresso dell'abitazione di Gneo Plauzio, ricco mercante di pesce che ha stabilito la sua dimora sul lago d’Averno considerato la porta degli inferi (da qui il pio Enea era disceso per la sua visita ai trapassati…) per via delle sue mefitiche esalazioni di gas solforosi.

E’ proprio qui che Publio Aurelio Stazio si ferma di ritorno da una gita a Baia dalla quale rientra insieme alla simpatica amica Pomponia, il cui nome ne anticipa già le rotonde forme e la solarità di carattere.

Appena ricevuto in casa da Gneo Plauzio, purtroppo, Aurelio apprende una triste notizia, quella della morte di uno dei figli di Plauzio, Attico, il quale pare essere scivolato all'interno della vasca delle murene.
Ma le morti non si arrestano, infatti, a quanto sembra, la famiglia è sotto l’influsso di una oscura maledizione che si deduce da un vaticinio e che prevede la morte di tre rami dell’albero del capofamiglia. Ma non anticipiamo il corpo della storia…

Naturalmente Aurelio non è convinto che tali morti siano dei semplici incidenti voluti dal fato e con scaltrezza e attento ragionamento giunge fino alla fine smascherando il colpevole.

A fare da contorno alla storia sono i divertentissimi personaggi che accompagnano Publio Aurelio, uno fra tutti il servo Castore, un ladro alessandrino che il Senatore ha salvato in passato da morte sicura. Sono davvero divertenti i battibecchi tra i due.
Intrigante il sottile legame che si instaura tra la giovane Nevia e il nostro nobile Senatore.

Una caratteristica che mi ha appassionato è l’attenta descrizione degli usi, dei luoghi, delle vesti, dei monili dei tempi. Ho trovato quindi la ricostruzione storica molto accurata e ciò mi ha consentito di apprezzare periodi storici il cui studio scolastico non mi aveva proprio entusiasmato.

Degno di nota il fatto che i libri della prima stampa, editi da Hobby & Work, sono in vendita al 50% tra i remainders su ibs e, credo, anche su Amazon

Riporto alcuni passi dei quali ho voluto prendere nota:

• Ibis, redibis, non morieris in bello! – aggiunse Aurelio. – “Andrai, ritornerai, non morirai in guerra”, fu pronosticato a un poveraccio, che poi, manco a dirlo, ci rimise la pelle. Ai parenti furibondi, l’oracolo spiegò che la profezia andava letta spostando la virgola: “Ibis, redibis non, morieris in bello”. Cioè: Andrai, non ritornerai, morirai in guerra!”

• -E allora? – la interruppe cinico il senatore. – La maggior parte degli omicidi è commessa proprio all’interno delle famiglie. Dove, se non tra le mura di una casa, in mezzo a gente che vive gomito a gomito, si scatenano gli odi più violenti, le passioni più sfrenate?