giovedì 19 gennaio 2023

Trust - Hernan Diaz

 Recensire questo romanzo lo trovo in qualche modo complesso, non fosse altro perchè, probabilmente, si rischia di pensare che si tratti in toto di un solo romanzo, mentre, in realtà, a mio parere, troviamo due romanzi di contorno e, nella terza parte, il corpo reale di Trust. Alla fine, poi, nella quarta parte, troviamo il tassello che manca un po' in tutta la storia. Ma non voglio svelare nulla.

Se, quindi dovessi raccontarvi la trama di Trust mi riferirei, per cominciare, alla terza parte del volume intitolata "Memorie del ricordo" (di Ida Partenza).

Protagonista e voce narrante è la scrittrice Ida Partenza la quale, settantenne negli anni ottanta, ricorda il periodo della sua vita in cui venne assunta dal brillante finanziere newyorkese Andrew Bevel il quale, negli anni cinquanta, decide di dare una risposta netta e contrastante ad un autore il quale si era precedentemente permesso di scrivere una biografia romanzata sulla vita del suddetto Bevel e che, a suo modo di vedere, era ingiustamente diffamante e totalmente inesatta in quanto stravolgeva nettamente quanto accaduto nella sua vita e, soprattutto, nel suo matrimonio e, cosa più grave, mentiva spudoratamente sulle circostante riguardanti la malattia della moglie.

Quindi la allora giovane Ida si ritrova a scrivere una nuova biografia sotto la supervisione, che diventa quasi una "dettatura/dittatura" di Bevel. Ma, ad un certo punto, comincia a capire che qualcosa nei suoi racconti non quadra, manca qualche tassello, non tutto torna.

Il romanzo rimarrà incompiuto, ma ne troveremo la stesura (sebbene interrotta) nella parte seconda del volume che è dedicata appunto alla biografia di Andrew Bevel.

Vi chiederete quindi di cosa parlino le prime pagine del volume, a cosa siano state riservate. Ebbene la prima parte è proprio un romanzo a sé, si tratta proprio della biografia romanzata cui accennavamo in precedenza, proprio quel romanzo che non andò giù a Bevel e che raccontava, usando dei nomi di fantasia, la storia sua e della sua famiglia, del suo matrimonio e della moglie.

Per finire, in coda al volume, ecco una quarta parte che, se proveaste a leggerla come prima cosa, la trovereste sconnessa, sconclusionata e impossibile da comprendere. Questa parte è proprio il tassello mancante, quello che chiarirà tutto sia a Ida Partenza che al lettore.

Che dire amici lettori? 
Sicuramente una costruzione che funziona perfettamente, una macchina narrativa ineccepibile. Scrittura magistrale e, se posso permettermelo, quasi un esercizio di stile. Sì, poiché ogni parte del volume ha uno stile tutto proprio, non sembra quasi che sia stato scritto dallo stesso autore. Per questo sostengo che da questo punto di vista il romanzo meriterebbe cinque stelline su cinque, senza ombra di dubbio. Però, di contro, l'ho trovato freddo, spesso descrittivo (soprattutto per quel che riguarda il lato economico e borsistico). Non saprei dire perché, ma non mi ha lasciato molto.
Si fa leggere comunque facilmente, è scorrevole, nonostante tutto, ma non riesco a vederlo come un lavoro eccelso da tutti i punti di vista.

Però consiglio comunque di leggerlo se in qualche modo vi incuriosisce, poiché credo che  ciascuno possa essere colpito da aspetti differenti di questo romanzo-non romanzo.
In ogni caso interessante e ben scritto

Voto 4,5/5